Pitigliano è uno splendido borgo medievale che sembra nascere dalla mente di uno scrittore di libri fantasy. Visto in lontananza, il paese sembra emergere da un enorme blocco di tufo. L’impatto visivo del borgo, con le case allineate sul ciglio dello strapiombo, è davvero spettacolare.
Questa incantevole città si trova in provincia di Grosseto, nella parte più meridionale della Toscana. Da qui si possono, inoltre, raggiungere altre località fantastiche come le Terme di Saturnia, Manciano e il Lago di Bolsena.
La storia di Pitigliano
La zona in cui si trova Pitigliano è stata frequentata fin dal Neolitico e i primi insediamenti stabili iniziarono in epoca etrusca. Uno di questi centri etruschi era situato proprio dove oggi sorge il borgo di Pitigliano, come testimoniano alcuni reperti archeologici. Questa comunità etrusca abitò il paese fino al V secolo A.C, lasciando molte tracce del suo passaggio.
Abitato anche in epoca romana, il borgo si sviluppò nelle sue forme attuali durante il medioevo. La prima menzione di Pitigliano, infatti, risale ad una lettera papale del 1061. All’epoca il borgo faceva già parte dei possedimenti dei conti Aldobrandeschi che ne mantennero il controllo fino al XIII secolo.
A partire poi dal XVI secolo a Pitigliano si formò una numerosa comunità ebraica che nel tempo acquisì un ruolo molto importante nella città. Per questa grande presenza la città venne soprannominata la “piccola Gerusalemme”.
Inserita nell’elenco dei borghi più belli d’Italia, oggi è una delle mete più ambite del turismo toscano.
Cosa vedere a Pitigliano: tutti i luoghi da non perdere
Pitigliano presenta una struttura urbanistica tipicamente medievale, incentrata su tre strade principali collegate tra di loro da una fitta rete di vie minori.
I luoghi da vedere in questo borgo sono numerose, ci sono le chiese, quella del Duomo, la Chiesa di Santa Maria e San Rocco e il Santuario della Madonna delle Grazie. Inoltre ci sono il Ghetto Ebraico con la Sinagoga. A Pitigliano sono presenti molti palazzi storici e musei interessanti.
Acquedotto Mediceo
L’ingresso del centro storico avviene da piazza Petruccioli, attraverso un grande arco sormontato dallo stemma degli Orsini. Prima di varcare questo arco è impossibile non notare il bellissimo acquedotto Mediceo. Questo venne realizzato a partire dalla metà del 500 e progettato da Antonio da San Gallo il Giovane. Questo maestoso lavoro ha permesso di trasportare l’acqua prelevata dai fiumi alla città.
Fontana delle sette cannelle
In Piazza della Repubblica potrete ammirare la monumentale Fontana delle Sette Cannelle. Questa bellissima fontana venne costruita nel 1545 e deve il suo nome al fatto che è dotata di sette tubi per l’acqua. Ciascuna delle pipe è decorata con una figura che rappresenta la testa di un animale.
Palazzo Orsini
Attraversando la piazza, potrete raggiungere l’ex Rocca Aldobrandesca, oggi conosciuta come Palazzo Orsini. L’edificio come lo vedrete oggi è il risultato di una lunga storia di ristrutturazioni che vanno dal medioevo all’ottocento.
Nel XI secolo il complesso era adibito a convento, ma venne poi acquisito dagli Aldobrandeschi che lo trasformarono in fortezza a partire dal XIII secolo. Intorno alla metà del 500, durante il dominio degli Orsini, la rocca fu ristrutturata.
All’interno del palazzo potrete visitare il bellissimo museo di Palazzo Orsini, un museo di arte sacra che raccoglie opere d’arte liturgiche provenienti dal Duomo di Pitigliano e dalle altre chiese presenti nella zona.
Duomo di Pitigliano
Presso il Duomo di Pitigliano potrete visitare la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Documentata come pieve sin dal XIII secolo, la chiesa venne più volte ristrutturata fino ad assumere le attuali forme barocche.
La facciata si presenta molto elegante e ricca di elementi architettonici decorativi. L’interno invece, ad unica navata, conserva alcune opere tra cui una Madonna del Rosario con Santi di Francesco Vanni.
Ghetto Ebraico
Il Ghetto Ebraico, insieme al quartiere Capisotto, costituisce la parte più antica del paese. Come già sopra citato, a Pitigliano si formò un’importante comunità ebraica e, nel 1589, venne costruita una Sinagoga che oggi è visitabile all’interno di un percorso che documenta la vita della comunità ebraica del paese.
Museo Archeologico “Alberto Manzi”
Il museo archeologico, completamente all’aperto, è stato strutturato in modo da far conoscere la storia dell’insediamento di Pitigliano, per poi raggiungere, attraverso una cava, la necropoli etrusca di Grandone. Qui sono presenti numerose tombe risalenti al periodo compreso tra la seconda metà del VII secolo e la fine del VI secolo A.C.
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