Tamadaba, uno dei due principali parchi naturali di Gran Canaria, si trova nel nord-est dell’isola ed è una delle riserve naturali più spettacolari del mondo. All’interno della riserva si trova una pineta che contiene la più grande varietà di flora endemica dell’isola.
In questo articolo scopriamo insieme un po’ di curiosità e storia del Parco Naturale di Tamadaba.
Parco Naturale di Tamadaba: storia e curiosità
La riserva è delimitata da una costa insolita che si affaccia su luoghi di interesse pittoreschi come il villaggio di pescatori Puerto de las Nieves.
I 7500 ettari del Parco Naturale di Tamadaba sono suddivisi in tre comuni: Agaete, Artenara e Aldea de San Nicolas.
Il parco è in realtà un massiccio creato dal vulcano Tamadaba più di 14 milioni di anni fa. Per questo motivo il parco scende verso il mare in un susseguirsi di anfratti incisi, pendii scoscesi e pareti a strapiombo che gli conferiscono una bellezza unica.
Una di queste è Roque Faneque, che si erge a 1008 metri e la rende una delle scogliere più alte del mondo.
Sulla vetta più alta del massiccio del Tamadaba si trova un’enorme pineta a 1444 metri sul livello del mare chiamato Pico de la Bandera. L’intera vetta è alimentata dai caldi venti estivi che producono così tanta umidità tra i pini che sono state create dighe artificiali per raccogliere l’acqua prodotta.
Dal belvedere di El Balcòn si può vedere un precipizio costellato di palme e scogliere a forma di coda di drago che si snodano fino alle spiagge piene di sassi e sabbia nera. Qui è possibile godersi un po’ di relax in totale silenzio e contemplare la natura.
Il parco è ricco di sentieri di diverse difficoltà, tra cui il Cammino di Fanèque dove potrai godere di viste mozzafiato sulla costa nord-occidentale, il Cammino del Pico de la Bandera, con un belvedere naturale che si apre su paesaggi da sogno e Cammino del Fin del Mondo con uno dei panorami naturali più spettacolari e conosciuti di Tamadaba.
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