Pisa è stato un importante porto romano quando, nel 1063, la marina fu determinante nella sconfitta dei Saraceni a Messina e Palermo, dando inizio all’ascesa di Pisa e al controllo della navigazione nel mediterraneo.
Nei secoli successivi fiorirono il commercio e l’industria, nonché architetti, scultori e pittori di Pisa che divennero famosi in tutta Europa. Nel 1284 la rivale città di Genova sconfisse la marina di Pisa e nel 1406 la città cadde in mano a Firenze. Ma i Medici, che erano al potere, si interessarono molto alla città costruendo ponti e canali e continuò a prosperare.
In questo articolo scopriamo insieme cosa vedere a Pisa e alcune curiosità.
Cosa vedere a Pisa: tutti i luoghi da non perdere
Pisa è la città natale di Galileo Galilei e la leggenda narra che il lampadario ondeggiante della cattedrale lo ispirò a progettare il pendolo dell’orologio.
Le principali attrazioni turistiche della città sono ovviamente la famosa Torre, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero e il Camposanto: tutte vicine tra loro nella Piazza dei Miracoli.
Torre di Pisa
Chiunque ha sentito parlare della famosissima Torre di Pisa, il campanile pendente che si trova affianco alla cattedrale.
La prima pietra venne posta nel 1173, quando Pisa era la più potente repubblica marinara d’Italia e le sue gradinate furono modellate sulla facciata della cattedrale.
Ancor prima che il terzo piano venisse completato, la torre aveva già cominciato ad affondare in modo allarmante sul lato sud.
Quando poi il contrappeso sul lato nord e un leggero aumento dell’altezza delle pareti meridionali si sono rivelate efficaci, la costruzione è stata interrotta.
Quasi un secolo dopo i lavori ripresero tentando di contrastare l’inclinazione.
Poco prima del 1990 venne rilevato anche un movimento di rotazione attorno all’asse, aumentando il rischio. Quindi la torre fu chiusa al pubblico.
La torre venne poi riaperta nel 2001, quando l’inclinazione da 5,5 gradi passò a 3,99, lasciando la parte superiore fuori linea di 3,9 metri.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Esempio assoluto dello stile architettonico pisano, la Cattedrale di Santa Maria Assunta è una basilica romana a cinque navate in marmo bianco progettata dall’architetto pisano Buscheto.
Iniziata nel 1063, dopo la vittoria navale di Pisa sui Saraceni, fu consacrata nel 1118 e verso la fine di quel secolo venne aggiunto un nuovo fronte ovest e successivamente venne completata l’abside maggiore.
La decorazione dell’arcata e della facciata prosegue lungo le pareti laterali e i suoi transetti terminano in piccole absidi che sporgono ben oltre le navate laterali.
A dominare l’interno della cattedrale è sicuramente la cupola ovale ben proporzionata. Nell’abside potrete vedere un mosaico di Cristo in trono del XIII secolo tra la Vergine e Giovanni Evangelista, di Cimabue.
Da non perdere assolutamente le porte bronzee della Porta di San Ranieri, con scene della vita della Vergine e di Cristo.
Il punto più artistico della cattedrale di Santa Maria Assunta è il Pulpito di Giovanni Pisano, simile a quello della chiesa di Sant’Andrea a Pistoia. Venne creato tra il 1302 e il 1311 e si può notare lo stile vigoroso e le sue forme arrotondate da Giovanni Pisano che segnano un allontanamento dallo stile severo del padre Nicola, di cui si può vedere il pulpito più spigoloso nel battistero.
Il pulpito è sorretto da colonne e figure dell’Arcangelo Michele, Ercole e Cristo, con i Quattro Evangelisti intorno alla base.
Battistero
Ad ovest della cattedrale, potrete trovare il Battistero autonomo, iniziato nel 1153, quasi 100 anni dopo della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Fu eseguita con lo stesso stile della cattedrale, utilizzando lo stesso materiale della costruzione, e modellato con diversi colori di pietra, dalle arcate cieche alle gallerie.
Man mano che i lavori continuano, per due secoli, si inizia a intravedere il passaggio dal romanico al gotico tra il livello inferiore e quello superiore.
Nel 1260 Nicola Pisano si assunse la responsabilità del progetto, seguito dal figlio Giovanni.
La cupola conica si erge su quattro pilastri e otto colonne, creando un bellissimo effetto luce.
Come la cattedrale, il punto principale del Battistero è il pulpito in marmo, capolavoro del 1260 di Nicola Pisano e uno dei grandi monumenti della scultura romanica. Questo è decorato con pannelli a rilievo raffiguranti scene del Nuovo Testamento con grande intensità artistica.
Da non perdere anche il fonte battesimale di Guido da Como (1246) e le figure di santi degli allievi di Nicola e Giovanni Pisano.
Camposanto
Secondo una leggenda del posto, l’arcivescovo Ubaldo dei Lanfranchi tornò dalla Quarta Crociata con diversi carichi di terra provenienti dal Golgota, affinché i pisani potessero essere sepolti in suolo sacro.
La costruzione del Camposanto iniziò nel 1278, con un grande chiostro rettangolare la cui galleria di archi decorati con trafori gotici si apre nel cortile.
Sul pavimento del chiostro si trovano le tombe dei patrizi pisani e ai lati i sarcofagi romani. Le pareti erano ricoperte da affreschi del XIV e XV secolo, ma un incendio causato dal bombardamento dell’artiglieria nel 1944 fece scogliere il tetto in piombo, danneggiando gravemente gli affreschi.
L’unico vantaggio di questa tragedia è stata la scoperta degli schizzi originali degli artisti in pigmento rosso sulle pareti sottostanti.
Museo dell’Opera del Duomo
In assoluto uno dei musei meglio progettati e curati della Toscana è anche uno dei luoghi meno visitati della Piazza dei Miracoli, il che è un vero peccato perché fa comprendere maggiormente l’arte e l’artigianato di quell’epoca.
Il museo dell’Opera del Duomo ospita un considerevole tesoro, che comprende capolavori inestimabili di argenteria, ricami, tombe, sculture e dipinti.
Molte delle sculture un tempo decoravano vari edifici del complesso, ma vennero portate all’interno del museo per protezione contro gli agenti atmosferici molti anni fa.
Le collezioni, ben etichettate, iniziano sei secoli fa, con intarsi islamici di marmi colorati che un tempo decoravano la cattedrale, a ricordare che l’impero navale di Pisa si estendeva fino al Medio Oriente.
Potrete vedere anche il grifone di bronzo, il crocifisso del Borgognone, gli Scrigni di Limoges e le opere di Giovanni Pisano.
Tuttomondo di Keith Haring
Nel 1989 l’artista Keith Haring riceve l’incarico di dipingere un murales sulla parete di fondo della chiesa di Sant’Antonio Abate.
Tuttomondo è uno dei murales più grandi d’Europa, con i suoi 180 metri quadrati e ad Haring ci è voluta una settimana per completarlo.
Tuttomondo è una delle poche opere all’aperto realizzate da Keith per l’esposizione permanente al pubblico, che in seguito l’ha definita una delle sue più importanti.
Il murales raffigura trenta figure dipinte con colori vivaci e in stile cartone animato di Haring. Donne, uomini, bambini, un delfino, un pipistrello e molti altri animali si mescolano in una danza esuberante.
Il messaggio dell’artista di armonia e amore tra esseri umani, animali e natura è molto rilevante.
Santa Maria della Spina
La chiesa di Santa Maria della Spina, sulla riva sinistra dell’Arno, è forse la più nota delle chiese minori di Pisa e sicuramente una delle più belle. Originariamente un piccolo oratorio adagiato sulle rive del fiume, subì gravi danni alle fondamenta e nel 1871 fu demolito e ricostruito più lontano dal fiume.
La chiesa gotica riccamente ornata deve il suo nome al possesso di una spina della corona di Cristo, portata a Pisa dalla Terra Santa.
La parte ovest della chiesa presenta due portali e tre caratteristici timpani, ciascuno con un piccolo rosone.
Sul lato sud una serie di archi racchiudono portali e finestre, e più in alto potrete notare una nicchia con figure di Cristo e degli Apostoli.
Borgo Stretto
Tra la stazione ferroviaria e Piazza dei Miracoli, troverete il pittoresco Borgo Stretto, fiancheggiato da edifici del XIV e XV secolo. I portici riparano i lati dal sole e dalla pioggia e i piccoli negozi si mescolano a negozi di marca, caffetterie e venditori ambulanti.
Borgo Stretto è costantemente affollato, perché è il luogo preferito dai pisani per passeggiare e fare acquisti.
Cercate Casa Bocca, all’angolo tra Borgo Stretto e via Mercanti, dove nacque Galileo Galilei.
Palazzo dei Cavalieri
Questo bellissimo palazzo, situato in Piazza dei Cavalieri, è anche conosciuto come Palazzo della Carovana ed era originariamente il Palazzo degli Anziani. Nel 1562 l’architetto Giorgio Vasari iniziò la sua costruzione e ampliamento, creando il magnifico Palazzo dei Cavalieri, dal nome dei corsi di formazione per cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano, che si tenevano qui.
È l’edificio più imponente e ornato al di fuori di Piazza dei Miracoli. La sua facciata è decorata con ornamenti a graffito, stemmi e busti di sei Granduchi Medici di Toscana da Cosimo I a Cosimo III.
L’imponenza del palazzo è esaltata dal tetto e dalle doppie scalinate dell’ingresso.
Dal 1810 il palazzo ospita la Scuola Superiore, un collegio d’èlite di istruzione superiore fondato da Napoleone.
Orto Botanico
Conosciuto anche come Orto Botanico dell’Università di Pisa, questo meraviglioso orto venne fondato da Cosimo I de’ Medici a metà del 1500.
Potrete esplorare diversi ambienti e collezioni, sia all’aperto che nei numerosi edifici, come un arboreto di alberi rari, giardini acquatici, erbe aromatiche e serre. Una di queste è stata la prima serra europea con struttura in ferro.
Da non perdere l’antica scuola botanica risalente alla fine del 1500, con la sua facciata decorata con conchiglie.
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